Allenamento Gruppo di Studio Koryu Uchinadi

Allenamento Gruppo di Studio Koryu Uchinadi

Sabato 4 e domenica 5 dicembre 2010 a Parma, in occasione del 3° Stage Karate Dō Italia Kenkyūkai, si sono tenute ben nove lezioni (tre per ogni sessione di allenamento) interamente dedicate al Koryu Uchinadi Kenpo-jutsu, aperte a tutti gli interessati.

Degli oltre 120 partecipanti allo stage una buona metà ha preso parte con grande entusiasmo alle sessioni di allenamento Koryu Uchinadi.

Il gruppo dei principianti ha affrontato lo studio dei primi tre taisabaki oyo waza (applicazioni pratiche delle prime tre tecniche di ricezione contro atti di violenza fisica), l’intero heishu waza futari geiko (tecniche alternative d’impatto) e buona parte del primo livello di uke waza [conosciuto anche come quadrant drill] (tecniche di impatto percussivo e relative strategie di ricezione).

Il gruppo degli intermedi (cinture arancioni e verdi in altri sistemi) si è concentrato sullo studio dello shiho-uke waza futari geiko, sequenza di combattimento a breve distanza – concatenata e senza pause – finalizzata all’applicazione delle dinamiche proprie delle sei parate fondamentali (nell’ordine: jodan age uke, gedan barai, uchi uke, soto uke, kake uke e shuto uke) applicate contro attacchi continuativi non convenzionali (atti abituali di violenza fisica).

Gli avanzati (cinture blu, marroni e nere in altri sistemi) hanno affrontato l’intera sequenza di studio di gyaku waza, insieme di pratiche di autodifesa corpo a corpo sviluppate per essere usate nei casi in cui ci si trovi ad essere violentemente bloccati o trattenuti o controllati da un avversario aggressivo.

Gyaku waza include un impressionante collezione di tattiche di combattimento che spaziano dall’impatto percussivo alla manipolazione delle articolazioni, al controllo degli arti, alla pressione dei nervi e delle cavità non protette dalla struttura scheletrica, alla privazione del flusso di aria e sangue, alle tecniche di proiezione e di controllo di un avversario in posizione eretta o a terra.

Grazie a tutti i partecipanti allo stage che, con il loro entusiasmo, hanno reso questo incontro davvero memorabile!

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